Oggi Mimì avrebbe compiuto settantatré anni. Vogliamo celebrare il suo percorso di donna e di artista completa, entrata definitivamente nel mito oltre che nel cuore della gente, con alcune dichiarazioni a suo proposito di grandi personaggi della musica italiana e internazionale di tutti i tempi.
“Rivederla mi ha dato un’emozione forte. Da qualche anno era stata immeritatamente messa da parte. Sul ring di Sanremo ha vinto un duro match contro le cattiverie del mondo”. Domenico Modugno
“Avere Mia Martini come interprete delle mie canzoni è come stare in America e avere Barbra Streisand”. Bruno Lauzi
“Dalla prima volta, rimasi ipnotizzato dalla sua voce, bellissima, e da una padronanza della scena con cui sapeva trasmettere alla gente la sua vita. È una delle pochissime voci femminili capace di emozionarmi: la Edith Piaf italiana”. Charles Aznavour
“Prima di cominciare la conferenza stampa vorrei chiedervi chi è la cantante che ho ascoltato alle prove poco fa: mi ha dato i brividi”. Ray Charles
“Mimì ho ascoltato la tua versione della mia Stella di mare, sai che ti stimo tantissimo, da sempre, e senza civetteria ti dico che sono rimasto felicissimo e senza parole. Sei entrata con delicatezza nella storia dei protagonisti e con grande maestria hai riletto un brano complicato cha va dal ritmico al melodico, con autentica naturalezza”. Lucio Dalla
“Mia è un’interprete grandissima e straordinaria. Tutte le volte che ho duettato con lei una vibrazione unica mi è arrivata addosso sentendola cantare così da vicino”. Gianni Morandi
“In genere quando saluto le persone le riempio di pacche sulle spalle. Con Mimì invece la abbracciavo forte e ogni volta l’abbraccio diventava più lungo e intenso. Di lei conservo gli abbracci più lunghi della mia vita”. Fabrizio Frizzi
“Mi dispiace molto che non c’è più Mia, soprattutto per come l’hanno trattata. Lo trovo infamante. Vergognatevi tutti!”. Gabriella Ferri
“Mimì aveva un’anima bella, come la sua voce, e una dolcezza che, mista alla potenza del suo canto, mi affascinava. Creare un look per lei, seguirla nei suoi impegni pubblici è stata anche un’esperienza di amicizia e l’incontro con una persona vera”. Giorgio Armani
“Siamo andati a trovarla in sala di registrazione, io, Dori (Ghezzi n.d.r.) e Ivano (Fossati n.d.r.) e le abbiamo detto che con la sua voce, ormai, non si limita più solo a cantare, ma dipinge dei veri e propri quadri”. Fabrizio De André
“Ho amato e stimato tanto Mia Martini. La sua prematura scomparsa mi ha scosso ed è per questo che ho deciso di contattarvi… per iscrivermi al suo fans club”. Lucio Battisti a Chez Mimì.
“Per tutti i giorni vissuti, inventati. Per tutte le cose che abbiamo condiviso e per le occasioni mancate. Per tutto il tempo che mi risveglierò cercandoti. Per quella tua dolcezza che mi è rimasta dentro, ti dico grazie di essere ancora, ostinatamente, qui. Bella, irripetibile: Mimì”. Renato Zero
“Mia Martini ascoltò in anteprima Come saprei e mi disse che avrei vinto il Festival di Sanremo. Mi portò fortuna, lo voglio sottolineare”. Giorgia
“Non dimenticherò quel viso, il suo sesto senso straordinario, più da musicista che da interprete. Quando cantava, la sua intensità espressiva era enorme”. Ornella Vanoni
“Per fortuna il suo talento dolente e intenso è rimasto qui, nei suoi dischi, nelle sue apparizioni televisive. Cosa ne penso? Mi piace moltissimo, basta sentirla per imparare sempre qualcosa. La precisione, la purezza, l’uso della voce. La passione no, quella ce l’hai o non ce l’hai. Quella non si impara. Lei ne aveva da vendere. Io ho indegnamente fatto un suo pezzo, per la precisione Almeno tu nell’universo, ma meglio se sentite la sua versione, credetemi”. Mina
“Aveva per la musica la stessa dedizione di un grande musicista. Sì, dedizione… Penso che sia la parola più giusta. Mi colpivano la forza e l’entusiasmo con cui entrava nelle cose. Pregi inusuali, oggi come allora. Un’impressione mai alterata dal trascorrere del tempo. Fin dai suoi esordi è sempre stata molto stimata, soprattutto dai musicisti. In una conversazione sui tuoi gusti musicali, potevi dire di amare i Led Zeppelin e Mia Martini e non correre il rischio di sfigurare”. Ivano Fossati
“Mia Martini possedeva la certezza della musica. Cantava da vera musicista e pertanto nel suo canto veniva fuori la sua capacità di condurre. Con le sue indicazioni nella voce eravamo io e l’orchestra a essere al suo seguito e di conseguenza i musicisti suonavano anche grazie a questo effetto speciale, a questo valore aggiunto… volando, sollevandosi”. Beppe Vessicchio
“Mi girano un po’ le palle perché a Sanremo ha cantato una canzone più bella della mia (ride). Questa è brava per davvero… mica è una finta (ride)!”. Enzo Jannacci
“Mia sorella? È la più brava di tutte! Non ce n’è altre come lei”. Loredana Berté