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Novità discografica per i Pennelli di Vermeer

Esce la versione dance di un classico dei Pennelli di Vermeer, la band campana premio Disco Mia Martini Festival 2017.

La canzone Bruco di gomma è un vero classico nei concerti dell’ultradecennale band campana dei Pennelli di Vermeer e la festeggiano pubblicandola in una versione ‘dance’ prodotta al Casetta Studio, alle falde del Vesuvio e che è già disponibile su Spotify e su altre piattaforme digitali. E’ l’etichetta Soter ad aver sospinto la pubblicazione di questo brano, la cui collaborazione con i Pennelli di Vermeer risale al doppio cd tributo a Ivan Cattaneo dal titolo Un tipo Atipico (2015) fino alla produzione del loro più recente album di inediti Misantropi Felici (2017).

Bizzarro il percorso di questa canzone: composta nel 2009 dall’autore e voce Pasquale Sorrentino per essere inserita nella Tragicommedia Musicale in tre atti La Sacra Famiglia, all’ultimo momento il brano fu escluso dallo spettacolo per essere successivamente riproposto in chiave rock’n’blues durante i live. Da allora la canzone, mai inserita nei successivi album della band, è diventata un cavallo di battaglia che diverte per l’ironia e la leggerezza con cui si tocca una tematica – ancora tabù – qual è il sesso (e i suoi accessori), spogliato nel testo di ogni romanticismo ed esaltato invece come piacevole gioco messo in atto da una coppia attraverso l’utilizzo di un vibratore, un bruco di gomma appunto, per evadere dalla noia che pervade ormai la loro intimità.

Ad accompagnare il brano, un divertente e dinamico videoclip per la regia dell’inesauribile e geniale Ceppe (giovane video maker che vanta, tra gli altri, progetti curati per la Rai e ben noto nella scena musicale indipendente), nel quale le due voci della band, Pasquale e Stefania, (nella vita coppia e genitori), ricoprono i ruoli di promoter della televendita dell’oggetto, mentre gli altri tre musicisti, (Marco, Michele e Joe) sono i fattorini che consegnano ai destinatari. Nel ruolo dei coniugi ‘annoiati’ nell’intimo, gli attori Valeria Impagliazzo e Amedeo Ambrosino e in quello del ‘bruco’: Vincenzo Liguori.

Sulla scena musicale da quindici anni, la band vesuviana ha esordito nel 2004 con un album autoprodotto: Mod. Barocco, Fragile, Maneggiare con cura. Grazie!, ma l’esordio discografico ufficiale è considerato nel 2007 con il cd Tramedannata, seguito da La primavera dei sordi (2008); Noianoir (2014), preceduto però dal progetto teatrale La Sacra Famiglia nel 2010 pubblicato in dvd; Misantropi felici (2017).

Fra rock, progressive e teatro canzone, la band nel corso degli anni non si è mai negata alla sperimentazione e alle contaminazioni musicali.